Ferie non godute, il punto sul diritto al risarcimento per i medici

Sulle ferie maturate al momento di dimettersi, ma non godute, si susseguono sentenze favorevoli ai dipendenti pubblici che chiedano un’indennità sostitutiva
L’atto delle dimissioni in presenza di ferie ancora da fare non implica che il lavoratore abbia rinunciato quanto meno a monetizzare il meritato riposo. Sulle ferie maturate al momento di dimettersi, ma non godute, si susseguono sentenze favorevoli ai dipendenti pubblici che chiedano un’indennità sostitutiva.
L’ultima segnalata dal pool di legali Consulcesi arriva da Cosenza dove una cardiologa ospedaliera, con contratto della dirigenza medica, aveva maturato 128 giorni, non fruiti al momento di cessare il rapporto di lavoro. Il Tribunale di primo grado ha sancito il diritto al risarcimento: 25 mila euro. Per ogni giorno di ferie non godute sono stati riconosciuti, cioè oltre 195 euro, cifra che, come spiega l’Avvocato Francesco Del Rio, rende la sentenza ancor più rilevante. «Inoltre –continua Del Rio– il Tribunale ha confermato la validità
delle argomentazioni proposte dall’Avvocato Croce, sostenendo che il diritto alle ferie annuali retribuite dei dirigenti pubblici è irrinunciabile. Un dirigente che non ha usufruito delle ferie al momento della cessazione del rapporto di lavoro ha diritto a un’indennità sostitutiva». Il quadro è quello di tanti medici dipendenti che onorano le funzioni assistenziali al punto da sacrificare i periodi di ferie previsti per legge. Nel caso in questione, «il Tribunale – prosegue l’Avv. Del Rio – ha mostrato sensibilità ed attenzione, rimarcando come l’atteggiamento processuale tenuto dall’Azienda, rimasta contumace, si sia addirittura ritorto contro di sé, non avendo fornito alcuna prova di aver permesso alla dipendente di godere delle ferie, né di averla formalmente invitata a farlo».
La normativa italiana è stata fino a poco tempo fa intransigente con il dipendente pubblico che interrompesse il rapporto in presenza di ferie non godute. Secondo il decreto-legge sulla spending review 95/2012, negli enti del conto consolidato Pa, inclusi Asl e ospedali, ferie, riposi e permessi vanno fruiti “secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti”. Parole laconiche, che i tribunali analizzavano facendo prevalere un orientamento restrittivo. Tutto è cambiato tra novembre 2023 e gennaio di quest’anno. A novembre la Corte di Cassazione con la sentenza 32807 ha legittimato l’indennizzo ad un medico abruzzese:
non è vero, spiega la sentenza, che se un lavoratore si dimette rinuncia automaticamente all’indennità sostitutivo. Per dimostrare che l’addio al posto di lavoro sottende la rinuncia alle ferie il datore deve dimostrare d’avere invitato il dipendente a fruirne. A gennaio, poi, la Corte di Giustizia Europea causa C
218/22 ha sancito il risarcimento per un dipendente prepensionato del Comune di Copertino perché la legge sulla spending review, legando al contenimento della spesa il diritto del lavoratore a monetizzare i giorni di ferie, svantaggia i lavoratori italiani rispetto allo standard del diritto comunitario. Non è tutto.
Come sottolineano i legali Consulcesi, per Bruxelles la prescrizione del diritto alle ferie decorre non dall’anno in cui sono maturati i giorni non goduti, ma dal momento delle dimissioni del lavoratore.
Da allora i Tribunali e le Corti d’Appello si vanno adeguando al nuovo indirizzo. Le nuove sentenze di condanna per Asl e ospedali in tema di ferie non godute si caratterizzano per la breve durata – qui il processo è durato 8 mesi – e per la crescita degli importi giornalieri indennizzati. Come ha ricordato
l’avvocato Del Rio a un webinar, i mesi scorsi Consulcesi ha recuperato ben 15 mila euro per 157 giorni di ferie non godute da un medico in pensione (media di circa 100 euro al giorno, sentenza Corte Appello di Roma), portando il totale degli indennizzi ad oltre 300 mila euro in un anno. Quantificando con
un’estrapolazione in oltre 5 milioni le sole giornate di ferie arretrate a carico di medici e dirigenti sanitari degli ospedali, Consulcesi valuta che, se tutti facessero causa con il nuovo orientamento il Servizio sanitario potrebbe dover sborsare un extra di 600 milioni di euro agli ex lavoratori. E mette a disposizione dei
professionisti SSN che hanno cessato il rapporto una consulenza legale gratuita per valutare se ci siano i presupposti per fare domanda di monetizzazione di ferie non godute, nonché un Tool che calcola l’indennizzo potenziale.

Massimo Tortorella

Tumori, Consulcesi: Aria pulita sostiene Bicinrosa contro cancro al seno

L’azione collettiva ‘Aria pulita’, che Consulcesi porta avanti per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute e a vivere in un ambiente sano, sostiene Bicinrosa, la pedalata solidale organizzata dalla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico dedicata alla ricerca contro il tumore al seno e alla promozione
di stili di vita corretti, in programma il 7 aprile per le vie del centro storico di Roma.
Sempre più dati – si legge in una nota – confermano l’associazione tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e il rischio di cancro al seno, oltre a molte altre patologie, da quelle respiratorie e neurologiche a quelle legate all’apparato riproduttivo, solo per citarne alcune. In
questo contesto, “Consulcesi ritiene fondamentale aumentare l’attenzione pubblica sull’importanza di vivere in un ambiente sano e respirare aria pulita e sollecitare azioni efficaci e tempestive da parte delle autorità competenti a sostegno di questi obiettivi – afferma Simona Gori, direttore generale Consulcesi
Group – Per questo non poteva mancare il sostegno di Aria pulita a Bicinrosa. Intervenire ora, senza più deroghe” sul ripristino della qualità dell’aria e degli ecosistemi, in nome del diritto universale di vivere in un ambiente sano, è infatti l’appello che l’azienda di riferimento in ambito legale e formativo per i
professionisti sanitari rilancia attraverso l’azione collettiva e, oggi, anche attraverso il sostegno alla pedalata solidale promossa dalla Breast Unit della Fondazione Campus Bio-Medico.
L’inquinamento dell’aria – ricorda Consulcesi – rappresenta una vera e propria  minaccia per la salute delle persone, a partire dai più fragili e dai bambini. Sempre più studi confermano che il rischio di cancro al seno
cresce significativamente all’aumentare dell’esposizione a polveri sottili. Uno studio presentato recentemente al Congresso europeo di oncologia (Esmo) di Madrid dimostra un aumento del rischio di cancro pari al 28% quando l’esposizione all’inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm 2.5) aumenta di
10 μg/m3, approssimativamente equivalente alla differenza nella concentrazione di particelle Pm2.5 tipicamente osservata nelle aree rurali rispetto a quelle urbane d’Europa. Per questo, ridurre quanto prima l’inquinamento atmosferico fino a raggiungere i livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) si conferma ancora una volta una priorità fondamentale anche, ma non solo, nella lotta contro i tumori.
Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini che hanno respirato e continuano a respirare aria ‘avvelenata’, come accertato dalla Corte di Giustizia europea con due storiche sentenze (del 10 novembre 2020 e del 12 maggio 2022), il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un’azione collettiva, volta a
chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all’azione collettiva Aria pulita. Partecipando all’iniziativa si avrà quindi non solo la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria pulita: aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Informazione canale farmacia, Homnya acquisisce Editoriale Giornalidea

Con l’acquisizione di Editoriale Giornalidea, il gruppo Homnya Data-Marketing Media Company (Gruppo Consulcesi) prosegue il potenziamento come ‘best in class’ anche nel mondo dell’informazione del canale farmacia. L’operazione segna un altro importante passo dell’evoluzione del gruppo guidato da Massimo
Tortorella, già entrato nei piani di investimento del fondo Gyrus Capital. Editoriale Giornalidea – spiega una nota – è leader nell’informazione al farmacista da oltre 40 anni, con testate di spicco come Farma 7 (da 38 anni organo ufficiale della Federfarma), Farma Mese e Panorama Cosmetico. Raggiunge tutte le farmacie italiane con oltre 75.000 copie di tiratura mensili. Inoltre, la presenza online con testate come Pharmacy Scanner, Tuttodiabete.it, Farma Manager Academy e Farma Social Connect dimostra un approccio digitale
alla comunicazione nel settore. Affiancando Giornalidea al gruppo Sics, editore de ilFarmacista e FofiLive nonché di Quotidiano Sanità e oltre 33 media di settore, Homnya si propone dunque come il referente principale e più completo
nell’informazione verticale anche nell’ambito della farmacia e dei farmacisti. L’acquisizione di Giornalidea si colloca subito dopo l’avvio di partnership strategiche con Pharma Data Factory e Jakala, a conferma di un processo fortemente strutturato e con ambiziosi obiettivi. “Utilizzando asset e competenze unici – afferma Sergio Liberatore, Ceo di Homnya – lavoreremo insieme alla costruzione di un’offerta digitale, al fine di soddisfare i nostri clienti negli ambiti di comunicazione, formazione, informazione scientifica, analisi e
gestione dati. Unendo gli asset digitali di Sics e Giornalidea realizzeremo, inoltre, attraverso la nuova piattaforma tecnologica di Consulcesi Club, la più grande community di farmacisti in Italia”.
“Sono orgoglioso di entrare a far parte di un grande gruppo e con una storia di successi e una profonda conoscenza dell’ambito sanitario – commenta Lorenzo Verlato, President & Founder di Editoriale Giornalidea – Questo ci consentirà, attraverso un proficuo scambio di esperienze, di ampliare e migliorare la
nostra offerta editoriale, rispondendo sempre di più alle esigenze e ai bisogni del nostro pubblico di riferimento, mantenendo posizioni strategiche all’interno della nuova compagine aziendale. Matteo e Chiara Verlato resteranno rispettivamente presidente di Editoriale Giornalidea e direttore responsabile di
Farma7, Farma Mese e Panorama Cosmetico. Alla guida di Pharmacy Scanner è confermato Alessandro Santoro”.
L’accordo è stato condotto dal team M&A di Consulcesi assistito da Cba Studio Legale, per la parte legale, e dallo Studio Zannini e Associati per la parte finanziaria. Editoriale Giornalidea è stata assistita dallo studio
Tonucci & Partners per la parte legale, da Winnerge in qualità di advisor strategico e finanziario e dallo Studio Camnasio per la parte fiscale.
“Questa operazione – sottolinea Mirco Dilda, partner di Gyrus Capital – rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di contribuire in modo significativo all’efficientamento del Servizio sanitario nazionale con benefici diretti ai pazienti, non solo attraverso il rafforzamento delle proposte digitali di
assistenza continua per operatori sanitari e aziende, ma anche grazie ad una rete di comunicazione e informazione mirata e accurata a loro dedicata”.
L’inizio della collaborazione sarà suggellato a Cosmofarma, il principale appuntamento del settore farmacia in Italia previsto dal 19 aprile a Bologna. Homnya sarà infatti presente con Editoriale Giornalidea e Sics che avranno uno spazio comune all’interno dell’evento.

Homnya (gruppo Consulcesi), Sergio Liberatore nominato amministratore delegato

Sergio Liberatore è il nuovo amministratore delegato di Homnya, società del gruppo Consulcesi (company del settore media e data-marketing). «Con una carriera ricca di successi e una profonda esperienza nel campo delle lifescience» annuncia Massimo Tortorella, presidente del Gruppo «Liberatore guiderà Homnya verso nuovi traguardi. Questa nomina, che arriva in un momento di significativa crescita e potenziamento per Homnya, sottolinea l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità nel mercato dei servizi
al settore farmaceutico e biomedicale».
«Sono onorato di poter guidare una realtà italiana così innovativa e stimolante» commenta Liberatore «questa opportunità rappresenta per me un impegno a proseguire nella strada dell’eccellenza. I traguardi raggiunti finora sono un incredibile stimolo per continuare a migliorarci, con l’obiettivo di mettere
creatività, contenuti e dati al servizio di persone e aziende, trasformandoli in nuove forme di informazione e comunicazione medico scientifica». Laureato in Medicina all’università Cattolica di Roma e specializzato in Medicina interna, Liberatore è stato dal 2008 amministratore delegato e general manager di Ims Health (ora Iqvia Italia in seguito alla fusione con Quintiles). In precedenza ha lavorato per Bristol-Myers Squibb, Schering Ag e Bayer Healthcare, gestendo le affiliate locali in Italia, Stati Uniti e Uk. Homnya è nata lo scorso anno dalla fusione dell’agenzia Docta Comunicazione con Pke (specializzata in gestione dei dati dei professionisti sanitari); grazie a un approccio creativo e data & digital driven è il punto di riferimento nella fornitura di percorsi innovativi di marketing e comunicazione alle aziende delle Lifescence. Homnya sviluppa progetti integrati con la controllata Sics (Società italiana di comunicazione
scientifico-sanitaria), la Health Media Company e content factory del sistema sanitario italiano, nonché casa editrice dei giornali online Quotidiano Sanità, Popular Science e Sanità Informazione e di più di quaranta riviste specializzate.

Massimo Tortorella