Consulcesi Club, più contenuti e servizi per tutti i professionisti

Da oggi Consulcesi Club, tramite registrazione gratuita, offre la possibilità di accedere a un universo di contenuti autorevoli e specializzati, fruibili da Pc, tablet e smartphone, e al Network ‘Elenco professionisti sanitari’, creando la propria scheda professionale per aumentare la propria visibilità online, creare nuovi contatti e ampliare la propria rete professionale, condividendo competenze ed esperienze. Non solo: i professionisti sanitari registrati a Consulcesi Club godranno di una panoramica completa ed esclusiva con
notizie e approfondimenti su norme e diritto, assicurazioni e tutele, fisco e tasse, ambiente e salute, medicina e ricerca, professioni sanitarie, sanità digitale, personalizzabili in base a professione, specializzazione e interessi e consultali dove e quando vuoi grazie ai formati digitali innovativi.
Lo rende noto Consulcesi che aggiunge: da oggi è compreso anche un aggiornamento settimanale tramite newsletter. La soluzione digitale di supporto alla vita lavorativa e privata dei professionisti sanitari di Consulcesi si pone come sempre in ascolto dei bisogni emergenti del settore sanitario, rispondendo con
soluzioni digitali innovative e smart. Le funzionalità attive per i professionisti sanitari registrati gratuitamente rappresentano un’interessante finestra sul mondo di opportunità di Consulcesi Club. Chi vorrà – riferisce una nota – potrà scegliere se passare alla versione ‘Premium’ del Club, con l’opportunità di
accedere all’offerta completa che include anche: Formazione Ecm online, Servizi legali e assicurativi,

Risorse, Moduli, Tool e Calcolatori ed esclusive Convenzioni per la professione e il tempo libero.
“Il nuovo Club di Consulcesi pone il medico e il professionista sanitario al centro, con l’obiettivo di creare una sempre più ampia e solida community all’interno della quale dialogare con esperti in ambito legale, assicurativo e della formazione – commenta Simona Gori, responsabile di Consulcesi Club – Il nuovo Club è la soluzione smart per accompagnare il professionista sanitario in ogni sua esigenza lavorativa”.

Massimo Tortorella

Gestione Dati Personali sulle App Sanitarie, arriva la Guida di Consulcesi Club secondo le norme del Garante Privacy

“Questa guida è un fondamentale punto di riferimento per i professionisti del settore sanitario e per le aziende sviluppatrici e arriva in un momento in cui l’uso di tali tecnologie è in costante crescita”, commenta Simona Gori, Responsabile Consulcesi Club

App di messaggistica, e-mail, sms e altre piattaforme sanitarie, che permettono ai pazienti di connettersi facilmente con medici specialisti, hanno visto una crescita esponenziale, soprattutto dopo la pandemia. Ma come gestire i dati personali?
Per affrontare questa sfida, Consulcesi Club ha pubblicato una nuova guida dedicata alla gestione dei dati personali nelle app e nelle piattaforme sanitarie, offrendo spiegazioni e supporto alle nuove linee guida pubblicate dal Garante per la Privacy. “Questa guida è un fondamentale punto di riferimento per i professionisti del settore sanitario e per le aziende sviluppatrici e arriva in un momento in cui l’uso di tali tecnologie è in costante crescita”, commenta Simona Gori, Responsabile Consulcesi Club.

Boom dell’uso delle app
Un’indagine dell’Osservatorio Sanità Digitale del Politecnico di Milano, alla quale ha partecipato anche Consulcesi Homnya, ha rilevato che le app di messaggistica generiche sono le più utilizzate per comunicare con il proprio medico (59%), seguite da e-mail (57%) sms (36%) e piattaforme dedicate (20%). Il Garante per la Privacy ha recentemente pubblicato un compendio dettagliato su come devono essere trattati i dati personali attraverso piattaforme che mettono in contatto medici e pazienti tramite web e app. La guida di Consulcesi Club spiega in maniera chiara e dettagliata come i dati dei pazienti devono essere trattati
quando il contatto tra medico e paziente avviene attraverso questi strumenti digitali.
Questi i contenuti principali della guida Consulcesi Club:

I dati sulla salute: la guida definisce cosa si intende per dati sanitari secondo il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) e quali categorie di dati rientrano in questa definizione. Viene spiegata l’importanza della distinzione tra dati anonimi e dati personali sensibili.
Finalità e basi giuridiche del trattamento: sono illustrate le condizioni legali necessarie per il trattamento dei dati personali, inclusi il consenso informato dei pazienti, l’adempimento di obblighi legali e la protezione degli interessi vitali degli individui.
Divieto di diffusione a terzi: la guida evidenzia le misure tecniche e organizzative che le piattaforme devono adottare per prevenire accessi non autorizzati ai dati personali dei pazienti. Viene sottolineata l’importanza della crittografia, dell’anonimizzazione e della limitazione dell’accesso ai dati.
Valutazione d’impatto: viene spiegato l’obbligo per i gestori delle piattaforme di effettuare una valutazione d’impatto sulla protezione dei dati (DPIA) prima di lanciare nuove app o funzionalità che trattano dati personali, per identificare e mitigare i rischi per la privacy.

Responsabilità e ruoli: la guida distingue chiaramente tra i ruoli di titolare e responsabile del trattamento dei dati, delineando le responsabilità di ciascuno e fornendo esempi pratici di contratti e accordi necessari per la conformità legale.
Informazioni agli utenti: la guida fornisce linee guida su come informare correttamente gli utenti riguardo alla raccolta, all’uso e alla protezione dei loro dati personali, inclusa la redazione di informative privacy chiare e comprensibili.
Un impegno verso la sicurezza dei dati Consulcesi Club si impegna a supportare i professionisti sanitari e le aziende nel rispetto delle normative europee sulla privacy, garantendo la sicurezza e la riservatezza dei dati personali. La guida rappresenta un passo significativo per assicurare che l’innovazione tecnologica nel campo sanitario avvenga nel rispetto dei diritti dei pazienti e delle leggi vigenti.
La guida è disponibile gratuitamente sul sito Consulcesi Club, dopo registrazione. Per ulteriori informazioni e consulenze personalizzate, gli interessati possono contattare Consulcesi Club tramite il sito web o il servizio clienti.

Massimo Tortorella

Farmacia dei Servizi: da Consulcesi Club la guida alle novità del DDL Semplificazioni

Questa proposta legislativa, se approvata, introdurrà una serie di cambiamenti significativi nel settore delle farmacie dei servizi. Per districarsi tra le numerose novità, Consulcesi Club ha realizzato una guida dedicata
Dalle innovazioni nella telemedicina alla scelta del medico, fino alla possibilità di somministrazione dei vaccini, le farmacie si apprestano a vivere un’importante trasformazione grazie al recente Disegno di Legge sulle Semplificazioni, varato a fine marzo dal Consiglio dei ministri.
Questa proposta legislativa, se approvata, introdurrà una serie di cambiamenti significativi nel settore delle farmacie dei servizi. Per districarsi tra le numerose novità, Consulcesi Club ha realizzato una guida dedicata.
I servizi attualmente erogabili in farmacia Il concetto di farmacia dei servizi ha preso forma con il decreto legislativo n. 153 del 3 ottobre 2009, che ha delineato nuove responsabilità e funzioni assistenziali per le farmacie pubbliche e private in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale.
Questo nuovo modello di farmacia si distingue per l’ampia gamma di servizi offerti, andando oltre la mera dispensazione di farmaci. Si concentra, infatti, sulla fornitura di prestazioni sanitarie personalizzate e complementari alla terapia farmacologica, con l’obiettivo di migliorare la salute e il benessere del paziente.
Le farmacie, in seguito a questo decreto, hanno iniziato ad offrire una serie di servizi, tra cui la dispensazione domiciliare di farmaci e dispositivi medici, la preparazione e la consegna di miscele per la nutrizione artificiale, oltre alla messa a disposizione di operatori sanitari per prestazioni professionali
richieste dai medici di base. Inoltre, sono stati introdotti servizi di educazione sanitaria e campagne di prevenzione, oltre a prestazioni di autocontrollo e inserimento di defibrillatori semiautomatici.
I nuovi servizi erogabili in farmacia secondo il Ddl semplificazioni
Il Disegno di Legge sulle Semplificazioni propone una serie di novità che trasformeranno ulteriormente le farmacie in veri e propri centri di assistenza sanitaria.
Tra le nuove proposte, si evidenziano la distribuzione di farmaci e dispositivi medici per i pazienti in assistenza domiciliare, i servizi di telemedicina, la possibilità di scegliere il medico di base tra quelli convenzionati con il servizio sanitario regionale e tanto altro. L’elenco completo dei nuovi servizi è
consultabile nella nuova guida di Consulcesi Club.

Il Contratto di Rete: cosa prevede?
Una delle novità introdotte dal DDL Semplificazioni è la possibilità per le farmacie di stipulare contratti di rete. Questi contratti permettono alle farmacie di aggregarsi, mantenendo la propria autonomia, con l’obiettivo di perseguire obiettivi comuni e accrescere la propria competitività sul mercato. Per avere
ulteriori informazioni, è possibile scaricare la guida su Consulcesi Club.
Consulcesi Club, la soluzione digitale per la community dei Professionisti Sanitari, offre contenuti, servizi e vantaggi esclusivi per la vita professionale e privata grazie a una piattaforma personalizzata progettata per rispondere alle esigenze dei protagonisti del sistema salute.
“Il nuovo Club di Consulcesi pone il farmacista al centro, con l’obiettivo di tenere aggiornati costantemente con le novità legislative della professione grazie alla consulenza di esperti in ambito legale, assicurativo e della formazione”, commenta Simona Gori, responsabile di Consulcesi Club.

Massimo Tortorella

Sanità: Ecm, da Consulcesi guida su ultime novità e delibera ‘sposta-crediti’

Ecm: ci sono due novità sulla scadenza dello spostamento crediti e sul bonus per i corsi a tema vaccini, fondamentali per assolvere all’obbligo formativo ed evitare di incorrere in sanzioni alla conclusione del triennio, come evidenziano le delibere 5/24 e 6/24 emanate dalla Commissione nazionale per la formazione
continua in medicina. A spiegare cosa cambia e come tutelarsi ci pensa la nuova guida gratuita di Consulcesi Club rilasciata a margine del webinar ‘Obbligo formativo Ecm e assicurazioni: le ultime novità. A cosa fare attenzione nel triennio’, in cui esperti del settore hanno commentato le nuove modalità ed è stato proposto un video tutorial per completare il procedimento di spostamento su CoGeAPS.
Questo evento – si legge in una nota – ha sottolineato l’importanza della formazione continua e dell’educazione in medicina, essenziali per mantenere alti standard professionali e garantire qualità nelle cure ai pazienti. “La formazione continua in medicina è cruciale per garantire che i professionisti della
salute possano aggiornarsi costantemente, migliorare le loro competenze e affrontare le nuove sfide del settore sanitario – ha commentato Simona Gori, responsabile di Consulcesi Club – In un settore come la sanità, che cambia velocemente, la necessità di mantenere un livello di preparazione elevato non solo risponde alle esigenze dei pazienti, ma assicura anche che i professionisti possano operare con la massima efficienza e sicurezza”.
Nel dettaglio, la delibera 6/24 modifica quella dell’8 dicembre 2023, ricorda Sandro Di Sabatino, esperto del sistema Ecm. La prima novità riguarda l’estensione della scadenza dei corsi utili per lo spostamento dei
crediti, che include adesso anche quelli effettuati entro il 31 dicembre 2023, ma con ‘data di fine evento’ fissata nel 2024. Inoltre, cambia anche il termine per lo spostamento dei crediti, esteso fino al 31 dicembre 2025, il che fornisce ai professionisti un periodo più lungo per completare questa procedura tramite il sito del CoGeAPS. Per agevolare i professionisti sanitari, oltre alla guida gratuita disponibile sul sito, Consulcesi mette a disposizione il servizio di ‘Assistente personale dedicato’, un consulente che accompagna l’utente in ogni fase del processo, dal login al sito CoGeAPS alla procedura di spostamento crediti, e si assicura in tempo reale che tutto vada a buon fine. E’ inoltre possibile consultare, in ogni momento, anche un video tutorial accompagnato da infografiche che spiegano passo dopo passo le corrette procedure. Registrandosi gratuitamente a Consulcesi Club, si potrà accedere a tutti gli approfondimenti dedicati alla formazione dei professionisti sanitari e scoprire gli altri vantaggi della soluzione digitale, da contenuti con formati innovativi al nuovo network ‘Elenco professionisti’.
La delibera 5/24 – ricorda la nota – stabilisce di “attribuire ai professionisti sanitari che acquisiscano crediti in materia di vaccini e strategie vaccinali un bonus per il triennio 2026-2028, pari al numero di crediti effettivamente conseguiti nel triennio 2023-2025 su tale tematica, fino a un massimo di 10 crediti”. La Commissione Ecm conferma, dunque, l’interesse verso i vaccini come strumento imprescindibile per la salute e che necessita di professionisti formati.

Sul fronte assicurativo, con l’entrata in vigore dei decreti attuativi della Legge 24/17 (cosiddetta Gelli-Bianco) sulla responsabilità professionale degli esercenti la professione sanitaria, diventa operativo l’articolo 38 bis del decreto 152 del 2021, che subordina l’efficacia delle polizze assicurative al completamento del 70% degli obblighi formativi nel triennio. In pratica – spiega Consulcesi – i professionisti che non raggiungeranno questa percentuale entro il 31 dicembre 2025 non potranno beneficiare della copertura assicurativa, trovandosi quindi scoperti in caso di contenziosi. Il ministro della Salute, Orazio Schillaci, lo ha ribadito con molta chiarezza in una recente intervista. Sull’importanza di essere in regola con l’obbligo Ecm per non trovarsi scoperti con la propria polizza assicurativa in caso di dispute legali, Di Sabatino osserva: “La formazione continua è un dovere deontologico per i medici e tutti gli operatori
sanitari. Essere adeguatamente formati e aggiornati è essenziale per rispondere al diritto del paziente di essere curato da un professionista preparato e al passo con l’evoluzione della ricerca scientifica”.
Oltre alla nuova guida, il servizio di Assistenza personale e il video tutorial, Consulcesi mette a disposizione “l’innovativa piattaforma digitale – ha concluso Gori – che offre contenuti esclusivi, formazione Ecm, servizi legali e assicurativi, convenzioni e un network per ampliare visibilità e contatti professionali”.

Massimo Tortorella

Smog, Consulcesi: “Fare di più per raggiungere obiettivi Ue 2030, basta deroghe”

“E’ necessario fare di più per ridurre l’inquinamento atmosferico, puntando a raggiungere almeno i nuovi limiti Ue, senza ricorrere alle possibili deroghe contemplate nella nuova normativa”. E’ il commento dei legali Consulcesi, il network europeo promotore dell’azione collettiva ‘Aria Pulita’, al nuovo piano Milano Futura Ora. Dal capoluogo lombardo e non solo continuano a giungere richieste di informazione sull’azione collettiva volta a difendere il diritto alla salute e a vivere in un ambiente sano dei residenti in Italia lanciata lo scorso giugno da Consulcesi, ricorda il gruppo. “Sempre più cittadini preoccupati che vivono a Milano chiedono misure più incisive per l’inquinamento dell’aria e decidono di unirsi alla nostra iniziativa”, riferisce Bruno Borin, a capo del team legale Consulcesi.
Solo da inizio anno – riporta una nota – con circa 135mila persone che hanno mostrato interesse all’azione collettiva, su oltre 180mila giunte complessivamente dalla regione, Milano si conferma apripista nella battaglia contro l’inquinamento atmosferico. “Non solo, Milano – evidenzia Borin – è anche la prima città in cui è stata depositata l’iscrizione a ruolo della prima azione collettiva per violazione dei limiti di Pm10 e di NO2. Ora il giudizio è pendente dinanzi al tribunale di Milano e siamo in attesa dell’esito della prima
udienza”. Il nuovo piano sulla mobilità e sulla qualità dell’aria per Milano è “certamente un passo importante verso una città più verde e sicura – dichiara Borin – Tuttavia, è necessario inseguire gli obiettivi Oms, abbandonando l’idea di ricorrere alle possibili deroghe contenute nella nuova direttiva europea,
come più volte e da più parti auspicato per il bacino padano. Qualunque ulteriore ritardo nel raggiungimento degli obiettivi sulla qualità dell’aria 2030, si traduce in altre migliaia di morti e malati che possono e devono essere evitati”.
Secondo le stime dell’European environmental bureau (Eeb) – si legge nella nota – l’applicazione delle deroghe previste dalla nuova direttiva Ue sulla qualità dell’aria, che permetterebbe a Regioni quali Veneto, Piemonte e Lombardia di spostare al 2040 il raggiungimento dei livelli di inquinamento atmosferico,
potrebbe causare circa 120mila morti premature in più nel nostro Paese.
I dati su Milano, come sul resto della Pianura Padana, affermano i legali Consulcesi, mostrano una situazione critica che perdura ormai da anni, continuando ad esporre la popolazione a significativi rischi per la salute. Nel nostro Paese milioni di persone si vedono ancora negato il diritto alla salute, riconosciuto a livello internazionale, nazionale e regionale. Lo ha confermato in passato anche la Corte Ue, richiamando e poi condannando l’Italia per aver superato i limiti dei valori di Pm10 e NO2 nell’aria, danneggiando l’ambiente e mettendo a rischio la salute dei cittadini.
Secondo Consulcesi, oltre 40 milioni di persone, su un totale di 3.384 Comuni italiani, hanno respirato e continuano a respirare aria avvelenata da concentrazioni elevate di particelle inquinanti, come il particolato atmosferico (Pm10) e il biossido d’azoto (NO2), e per questo potrebbero aderire all’azione collettiva per richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria Pulita: www.aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Ferie non godute, il punto sul diritto al risarcimento per i medici

Sulle ferie maturate al momento di dimettersi, ma non godute, si susseguono sentenze favorevoli ai dipendenti pubblici che chiedano un’indennità sostitutiva
L’atto delle dimissioni in presenza di ferie ancora da fare non implica che il lavoratore abbia rinunciato quanto meno a monetizzare il meritato riposo. Sulle ferie maturate al momento di dimettersi, ma non godute, si susseguono sentenze favorevoli ai dipendenti pubblici che chiedano un’indennità sostitutiva.
L’ultima segnalata dal pool di legali Consulcesi arriva da Cosenza dove una cardiologa ospedaliera, con contratto della dirigenza medica, aveva maturato 128 giorni, non fruiti al momento di cessare il rapporto di lavoro. Il Tribunale di primo grado ha sancito il diritto al risarcimento: 25 mila euro. Per ogni giorno di ferie non godute sono stati riconosciuti, cioè oltre 195 euro, cifra che, come spiega l’Avvocato Francesco Del Rio, rende la sentenza ancor più rilevante. «Inoltre –continua Del Rio– il Tribunale ha confermato la validità
delle argomentazioni proposte dall’Avvocato Croce, sostenendo che il diritto alle ferie annuali retribuite dei dirigenti pubblici è irrinunciabile. Un dirigente che non ha usufruito delle ferie al momento della cessazione del rapporto di lavoro ha diritto a un’indennità sostitutiva». Il quadro è quello di tanti medici dipendenti che onorano le funzioni assistenziali al punto da sacrificare i periodi di ferie previsti per legge. Nel caso in questione, «il Tribunale – prosegue l’Avv. Del Rio – ha mostrato sensibilità ed attenzione, rimarcando come l’atteggiamento processuale tenuto dall’Azienda, rimasta contumace, si sia addirittura ritorto contro di sé, non avendo fornito alcuna prova di aver permesso alla dipendente di godere delle ferie, né di averla formalmente invitata a farlo».
La normativa italiana è stata fino a poco tempo fa intransigente con il dipendente pubblico che interrompesse il rapporto in presenza di ferie non godute. Secondo il decreto-legge sulla spending review 95/2012, negli enti del conto consolidato Pa, inclusi Asl e ospedali, ferie, riposi e permessi vanno fruiti “secondo quanto previsto dai rispettivi ordinamenti”. Parole laconiche, che i tribunali analizzavano facendo prevalere un orientamento restrittivo. Tutto è cambiato tra novembre 2023 e gennaio di quest’anno. A novembre la Corte di Cassazione con la sentenza 32807 ha legittimato l’indennizzo ad un medico abruzzese:
non è vero, spiega la sentenza, che se un lavoratore si dimette rinuncia automaticamente all’indennità sostitutivo. Per dimostrare che l’addio al posto di lavoro sottende la rinuncia alle ferie il datore deve dimostrare d’avere invitato il dipendente a fruirne. A gennaio, poi, la Corte di Giustizia Europea causa C
218/22 ha sancito il risarcimento per un dipendente prepensionato del Comune di Copertino perché la legge sulla spending review, legando al contenimento della spesa il diritto del lavoratore a monetizzare i giorni di ferie, svantaggia i lavoratori italiani rispetto allo standard del diritto comunitario. Non è tutto.
Come sottolineano i legali Consulcesi, per Bruxelles la prescrizione del diritto alle ferie decorre non dall’anno in cui sono maturati i giorni non goduti, ma dal momento delle dimissioni del lavoratore.
Da allora i Tribunali e le Corti d’Appello si vanno adeguando al nuovo indirizzo. Le nuove sentenze di condanna per Asl e ospedali in tema di ferie non godute si caratterizzano per la breve durata – qui il processo è durato 8 mesi – e per la crescita degli importi giornalieri indennizzati. Come ha ricordato
l’avvocato Del Rio a un webinar, i mesi scorsi Consulcesi ha recuperato ben 15 mila euro per 157 giorni di ferie non godute da un medico in pensione (media di circa 100 euro al giorno, sentenza Corte Appello di Roma), portando il totale degli indennizzi ad oltre 300 mila euro in un anno. Quantificando con
un’estrapolazione in oltre 5 milioni le sole giornate di ferie arretrate a carico di medici e dirigenti sanitari degli ospedali, Consulcesi valuta che, se tutti facessero causa con il nuovo orientamento il Servizio sanitario potrebbe dover sborsare un extra di 600 milioni di euro agli ex lavoratori. E mette a disposizione dei
professionisti SSN che hanno cessato il rapporto una consulenza legale gratuita per valutare se ci siano i presupposti per fare domanda di monetizzazione di ferie non godute, nonché un Tool che calcola l’indennizzo potenziale.

Massimo Tortorella

Tumori, Consulcesi: Aria pulita sostiene Bicinrosa contro cancro al seno

L’azione collettiva ‘Aria pulita’, che Consulcesi porta avanti per difendere il diritto di tutti i cittadini alla salute e a vivere in un ambiente sano, sostiene Bicinrosa, la pedalata solidale organizzata dalla Fondazione Policlinico universitario Campus Bio-Medico dedicata alla ricerca contro il tumore al seno e alla promozione
di stili di vita corretti, in programma il 7 aprile per le vie del centro storico di Roma.
Sempre più dati – si legge in una nota – confermano l’associazione tra l’esposizione a lungo termine all’inquinamento atmosferico da polveri sottili e il rischio di cancro al seno, oltre a molte altre patologie, da quelle respiratorie e neurologiche a quelle legate all’apparato riproduttivo, solo per citarne alcune. In
questo contesto, “Consulcesi ritiene fondamentale aumentare l’attenzione pubblica sull’importanza di vivere in un ambiente sano e respirare aria pulita e sollecitare azioni efficaci e tempestive da parte delle autorità competenti a sostegno di questi obiettivi – afferma Simona Gori, direttore generale Consulcesi
Group – Per questo non poteva mancare il sostegno di Aria pulita a Bicinrosa. Intervenire ora, senza più deroghe” sul ripristino della qualità dell’aria e degli ecosistemi, in nome del diritto universale di vivere in un ambiente sano, è infatti l’appello che l’azienda di riferimento in ambito legale e formativo per i
professionisti sanitari rilancia attraverso l’azione collettiva e, oggi, anche attraverso il sostegno alla pedalata solidale promossa dalla Breast Unit della Fondazione Campus Bio-Medico.
L’inquinamento dell’aria – ricorda Consulcesi – rappresenta una vera e propria  minaccia per la salute delle persone, a partire dai più fragili e dai bambini. Sempre più studi confermano che il rischio di cancro al seno
cresce significativamente all’aumentare dell’esposizione a polveri sottili. Uno studio presentato recentemente al Congresso europeo di oncologia (Esmo) di Madrid dimostra un aumento del rischio di cancro pari al 28% quando l’esposizione all’inquinamento atmosferico da polveri sottili (Pm 2.5) aumenta di
10 μg/m3, approssimativamente equivalente alla differenza nella concentrazione di particelle Pm2.5 tipicamente osservata nelle aree rurali rispetto a quelle urbane d’Europa. Per questo, ridurre quanto prima l’inquinamento atmosferico fino a raggiungere i livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della
sanità (Oms) si conferma ancora una volta una priorità fondamentale anche, ma non solo, nella lotta contro i tumori.
Per dare voce alla preoccupazione dei cittadini che hanno respirato e continuano a respirare aria ‘avvelenata’, come accertato dalla Corte di Giustizia europea con due storiche sentenze (del 10 novembre 2020 e del 12 maggio 2022), il team di legali Consulcesi ha deciso di avviare un’azione collettiva, volta a
chiedere un risarcimento e più tutele per la salute di tutti. In totale, sono circa 40 milioni i cittadini costretti a respirare aria malsana e potenzialmente dannosa per la salute e che, per questo, possono richiedere un risarcimento allo Stato e alle Regioni, aderendo all’azione collettiva Aria pulita. Partecipando all’iniziativa si avrà quindi non solo la possibilità di ottenere un risarcimento equo per la violazione del diritto a vivere in un ambiente salubre, ma anche di prendere in mano la salute propria e quella dei propri cari. Per aderire basta dimostrare, attraverso un certificato storico di residenza, di aver risieduto tra il 2008 e il 2018 in uno o più dei territori coinvolti. Per scoprire se e come partecipare all’azione legale, Consulcesi mette a disposizione il sito di Aria pulita: aria-pulita.it.

Massimo Tortorella

Informazione canale farmacia, Homnya acquisisce Editoriale Giornalidea

Con l’acquisizione di Editoriale Giornalidea, il gruppo Homnya Data-Marketing Media Company (Gruppo Consulcesi) prosegue il potenziamento come ‘best in class’ anche nel mondo dell’informazione del canale farmacia. L’operazione segna un altro importante passo dell’evoluzione del gruppo guidato da Massimo
Tortorella, già entrato nei piani di investimento del fondo Gyrus Capital. Editoriale Giornalidea – spiega una nota – è leader nell’informazione al farmacista da oltre 40 anni, con testate di spicco come Farma 7 (da 38 anni organo ufficiale della Federfarma), Farma Mese e Panorama Cosmetico. Raggiunge tutte le farmacie italiane con oltre 75.000 copie di tiratura mensili. Inoltre, la presenza online con testate come Pharmacy Scanner, Tuttodiabete.it, Farma Manager Academy e Farma Social Connect dimostra un approccio digitale
alla comunicazione nel settore. Affiancando Giornalidea al gruppo Sics, editore de ilFarmacista e FofiLive nonché di Quotidiano Sanità e oltre 33 media di settore, Homnya si propone dunque come il referente principale e più completo
nell’informazione verticale anche nell’ambito della farmacia e dei farmacisti. L’acquisizione di Giornalidea si colloca subito dopo l’avvio di partnership strategiche con Pharma Data Factory e Jakala, a conferma di un processo fortemente strutturato e con ambiziosi obiettivi. “Utilizzando asset e competenze unici – afferma Sergio Liberatore, Ceo di Homnya – lavoreremo insieme alla costruzione di un’offerta digitale, al fine di soddisfare i nostri clienti negli ambiti di comunicazione, formazione, informazione scientifica, analisi e
gestione dati. Unendo gli asset digitali di Sics e Giornalidea realizzeremo, inoltre, attraverso la nuova piattaforma tecnologica di Consulcesi Club, la più grande community di farmacisti in Italia”.
“Sono orgoglioso di entrare a far parte di un grande gruppo e con una storia di successi e una profonda conoscenza dell’ambito sanitario – commenta Lorenzo Verlato, President & Founder di Editoriale Giornalidea – Questo ci consentirà, attraverso un proficuo scambio di esperienze, di ampliare e migliorare la
nostra offerta editoriale, rispondendo sempre di più alle esigenze e ai bisogni del nostro pubblico di riferimento, mantenendo posizioni strategiche all’interno della nuova compagine aziendale. Matteo e Chiara Verlato resteranno rispettivamente presidente di Editoriale Giornalidea e direttore responsabile di
Farma7, Farma Mese e Panorama Cosmetico. Alla guida di Pharmacy Scanner è confermato Alessandro Santoro”.
L’accordo è stato condotto dal team M&A di Consulcesi assistito da Cba Studio Legale, per la parte legale, e dallo Studio Zannini e Associati per la parte finanziaria. Editoriale Giornalidea è stata assistita dallo studio
Tonucci & Partners per la parte legale, da Winnerge in qualità di advisor strategico e finanziario e dallo Studio Camnasio per la parte fiscale.
“Questa operazione – sottolinea Mirco Dilda, partner di Gyrus Capital – rappresenta un ulteriore passo avanti verso l’obiettivo di contribuire in modo significativo all’efficientamento del Servizio sanitario nazionale con benefici diretti ai pazienti, non solo attraverso il rafforzamento delle proposte digitali di
assistenza continua per operatori sanitari e aziende, ma anche grazie ad una rete di comunicazione e informazione mirata e accurata a loro dedicata”.
L’inizio della collaborazione sarà suggellato a Cosmofarma, il principale appuntamento del settore farmacia in Italia previsto dal 19 aprile a Bologna. Homnya sarà infatti presente con Editoriale Giornalidea e Sics che avranno uno spazio comune all’interno dell’evento.

Homnya (gruppo Consulcesi), Sergio Liberatore nominato amministratore delegato

Sergio Liberatore è il nuovo amministratore delegato di Homnya, società del gruppo Consulcesi (company del settore media e data-marketing). «Con una carriera ricca di successi e una profonda esperienza nel campo delle lifescience» annuncia Massimo Tortorella, presidente del Gruppo «Liberatore guiderà Homnya verso nuovi traguardi. Questa nomina, che arriva in un momento di significativa crescita e potenziamento per Homnya, sottolinea l’impegno dell’azienda verso l’innovazione e la sostenibilità nel mercato dei servizi
al settore farmaceutico e biomedicale».
«Sono onorato di poter guidare una realtà italiana così innovativa e stimolante» commenta Liberatore «questa opportunità rappresenta per me un impegno a proseguire nella strada dell’eccellenza. I traguardi raggiunti finora sono un incredibile stimolo per continuare a migliorarci, con l’obiettivo di mettere
creatività, contenuti e dati al servizio di persone e aziende, trasformandoli in nuove forme di informazione e comunicazione medico scientifica». Laureato in Medicina all’università Cattolica di Roma e specializzato in Medicina interna, Liberatore è stato dal 2008 amministratore delegato e general manager di Ims Health (ora Iqvia Italia in seguito alla fusione con Quintiles). In precedenza ha lavorato per Bristol-Myers Squibb, Schering Ag e Bayer Healthcare, gestendo le affiliate locali in Italia, Stati Uniti e Uk. Homnya è nata lo scorso anno dalla fusione dell’agenzia Docta Comunicazione con Pke (specializzata in gestione dei dati dei professionisti sanitari); grazie a un approccio creativo e data & digital driven è il punto di riferimento nella fornitura di percorsi innovativi di marketing e comunicazione alle aziende delle Lifescence. Homnya sviluppa progetti integrati con la controllata Sics (Società italiana di comunicazione
scientifico-sanitaria), la Health Media Company e content factory del sistema sanitario italiano, nonché casa editrice dei giornali online Quotidiano Sanità, Popular Science e Sanità Informazione e di più di quaranta riviste specializzate.

Massimo Tortorella

Sanità, Consulcesi: “Annullata richiesta di 250mila euro a chirurgo per danno erariale”

E’ finito l’incubo per un noto chirurgo di un ospedale del Nord Italia, grazie all’ultima vittoria in Consiglio di Stato del team di legali di Consulcesi. Il caso in questione riguarda un chirurgo che era stato citato dalla Procura regionale territorialmente competente per assolvere a una richiesta di rimborso di circa 250mila euro, pagati dalla sua azienda sanitaria per un presunto episodio di malpractice. Consulcesi annuncia in una nota che, dopo 4 anni, è giunta la sentenza definitiva di rigetto della Corte dei conti della domanda per
danno erariale per cui il medico, che si è affidato al network di Consulcesi, si è finalmente liberato da una ‘spada di Damocle’ che, come tanti altri sanitari che vivono quotidianamente lo stesso dramma, lo perseguiva da troppo tempo.
“Il caso è emblematico delle richieste di rivalsa spesso infondate da parte delle aziende – commenta Francesco Del Rio, avvocato di Consulcesi – In questa circostanza, la richiesta di rivalsa è risultata carente di una adeguata e convincente attività istruttoria preventiva all’introduzione dell’azione nei confronti del medico, per cui tutti gli elementi del prospettato danno erariale sono stati ritenuti dalla Corte incerti, opinabili e indimostrati, avendo peraltro l’azienda deciso di liquidare il danno senza neppure attendere l’esito della consulenza tecnica d’ufficio disposta dal magistrato nel pendente giudizio risarcitorio”.
Grazie al decisivo apporto di Consulcesi e del partner incaricato, l’avvocato Andrea Gangemi – si legge nella nota – si è così giunti al pieno riconoscimento delle ragioni del chirurgo che non solo ha vinto la causa, ma ha ottenuto anche una consistente condanna della controparte al pagamento delle spese legali sostenute. .
I legali Consulcesi evidenziano l’importanza di difendersi adeguatamente e tempestivamente da qualsiasi iniziativa che possa presagire una richiesta economica per danno erariale. Dopo l’introduzione dell’articolo 9 della legge Gelli, la facoltà dell’azienda di transigere la controversia con il paziente non può prescindere dal coinvolgimento del medico interessato nella transazione. Tuttavia, gli stessi legali sottolineano come, nonostante la chiarezza normativa, spesso il percorso istruttorio è farraginoso e incompleto. Talvolta le aziende procedono con poche indagini senza approfondire la realtà dei fatti, mentre è essenziale che il professionista sanitario possa esporre chiaramente la propria posizione fin dall’inizio. Per questo è importante ricorrere all’assistenza di un professionista legale già dal ricevimento della richiesta di informazioni da parte dell’azienda sanitaria a seguito di una richiesta risarcitoria pervenuta, coinvolgendo la propria compagnia assicurativa, a titolo cautelativo, nel caso in cui pervenga un successivo preavviso di rivalsa, così da strutturare per tempo un’adeguata strategia difensiva da spendere nel possibile giudizio
contabile.
Vista l’importanza di affidarsi immediatamente a un avvocato competente in materia per difendersi al meglio da richieste di rivalsa da parte delle aziende sanitarie, Consulcesi offre all’interno della sua piattaforma Consulcesi Club un servizio di consulenza telefonica completamente gratuita e illimitata per
rispondere ad ogni problema di natura civile, penale o lavorativa, conclude la nota.

Massimo Tortorella